Viola, il colore della superstizione
Nel mondo teatrale italiano, ma anche da tutti gli artisti del mondo dello spettacolo, il viola è considerato un colore sfortunato.
Questo perché il colore viola è il colore dei paramenti sacri usati durante la Quaresima e nel medioevo, proprio durante la Quaresima, tutti gli spettacoli teatrali e le rappresentazioni pubbliche erano vietate.
Questo per chi viveva di solo teatro era quindi un periodo senza lavoro e quindi senza neanche i mezzi per potersi procurare vitto e alloggio.
Ecco perché questo colore è odiato dagli artisti ed è vietato in teatro dove è diventato un colore da evitare.
Ma io non sono superstiziosa 🤞🏻 e nelle mie explosion box lo puoi trovare tranquillamente, anche durante la Quaresima!
Proprietà e caratteristiche di chi lo ama e di chi lo odia
Il viola è il colore dello spirito e simboleggia l’unione degli opposti. Nasce dalla mescolanza del rosso (energia) e del blu (calma) ed è il colore della metamorfosi.
Questo colore attiva l’emisfero destro del cervello favorendo il pensiero analogico.
Stimola la meditazione, rende la mente vivace e produttiva, facilita il ragionamento e la realizzazione degli obiettivi.
Il viola simboleggia la conoscenza, l’intelligenza, la magia, il mistero, il mondo femminile, la saggezza e la spiritualità.
Chi ama questo colore è molto originale, eccentrico, appariscente e adora essere guardato.
Chi lo rifiuta è invece razionale, esageratamente critico, diffidente e ansioso.
Indossato esprime calma, saggezza, spiritualità ma anche arroganza.
In eccesso denota irresponsabilità, immaturità, malinconia e perdita del senso della realtà.
E tu ami il colore viola?
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